Sin dal 1840 Gennaro Fusco, antenato degli attuali proprietari, fece della bontà dei propri formaggi la caratteristica fondamentale della propria azienda guadagnandosi in breve tempo l’apprezzamento e la stima di quanti gustavano le eccellenze prodotte.
I figli, coinvolti nell’azienda di famiglia, contribuirono al successo della stessa. Nel tempo, pur con gli ammodernamenti richiesti dalle esigenze dell’attuale industria alimentare, l’azienda casearia ha conservato i metodi di lavorazione artigianale.
Latte fresco e immediatamente trasformato, lenta maturazione, sapiente filatura e formatura, una giusta salatura garantiscono un prodotto di qualità ormai presente in tutti i mercati europei e nei principali mercati extra-europei.
Fu nel 1840 che Gennaro Fusco, antenato degli attuali proprietari, maestro casaro di provata esperienza, decise di aumentare la produzione e di allargare la distribuzione alla città di Napoli. L’eco della bontà dei formaggi e latticini dei Monti Lattari, e in particolare di Agerola, giungeva, infatti, nella Capitale del Regno delle Due Sicilie, ma non era facile soddisfare la richiesta crescente, soprattutto a causa della difficoltà dei collegamenti. Gennaro, raccogliendo la sfida e seguendo l’intuizione che lo avrebbe condotto ad ampliare la diffusione dei suoi prodotti, riuscì a rispondere alla domanda del mercato napoletano, guadagnandosi in breve tempo l’apprezzamento e la stima delle maggiori famiglie cittadine, che contribuirono ad accrescerne la fama.
I figli Giuseppe, Maria e Tommaso, coinvolti nell’azienda di famiglia, contribuirono attivamente al successo della stessa. Nel tempo, pur con gli ammodernamenti richiesti dalle esigenze dell’attuale industria alimentare, l’azienda casearia ha conservato i metodi di lavorazione artigianale, presentandosi, oggi, come una delle realtà maggiormente ancorate alla tradizione, anche per la capacità di mantenere intatto il sapore e la qualità che da sempre distinguono i latticini e i formaggi agerolesi. È risaputo che l’intero territorio dei Monti Lattari (nome che deriva da Lactari Montes, vale a dire monti produttori di latte) fin dall’antichità remota, in epoca precristiana, forniva un latte di altissima qualità, grazie al fatto che i bovini ivi allevati allo stato brado o semibrado pascolavano liberamente nutrendosi delle erbe profumatissime tipiche del posto e di fogliame misto, fra cui cascame di castagno, che ne rendeva il latte particolarmente nutriente e gradevole quanto a sapore e odore.
Gli abitanti di Agerola furono fra i primi a sfruttare questa risorsa naturale, facendo dell’allevamento la loro fonte primaria di sostentamento e associando ad esso la lavorazione del latte, trasformato in ricotte e formaggi il cui pregio divenne in breve noto in tutta l’Italia meridionale. Attraverso i secoli quest’arte antica è stata tramandata di padre in figlio, e i segreti relativi ai processi di lavorazione sono giunti fino agli odierni maestri casari costituendo un patrimonio di saperi alla base di un’Arte del Sapore tuttora ineguagliata.
I maestri Casari dell’azienda FIOR D’AGEROLA hanno appreso questa arte dai loro predecessori e la praticano fedelmente rispettando tutte le sue fasi della lavorazione: cagliatura, maturazione della cagliata, filatura della cagliata, formatura e salatura del prodotto finito. La loro attività è supportata dalle moderne tecnologie che permettono di avere un alto standard igienico-sanitario e di riuscire a produrre quantità di prodotto certamente più elevate del passato.
La freschezza del latte, consegnato allo stabilimento a non più di 24 ore dalla mungitura e immediatamente trasformato (cagliatura) garantisce la conservazione delle qualità organolettiche e nutrizionali del prodotto. La lenta maturazione, che avviene in non meno di 14 ore, è fondamentale nel processo produttivo perché dona alla pasta (cagliata) la caratteristica elasticità del Fior di Latte Fior d’Agerola, preservando quel tipico sapore acidulo del latte fresco. La filatura e la formatura avvengono anche esse con l’ausilio di moderni macchinari, ma rispettando i tempi e le temperature necessarie al Fior di latte per avere la giusta consistenza. Infine la salatura, a prodotto ormai terminato e rassodato, viene effettuata per osmosi tramite immersione in vasche contenenti salamoia. Il marchio FIOR D’AGEROLA è ormai presente in tutti i mercati europei e nei principali mercati extra-europei, grazie all’impegno e alla perseveranza di piccoli distributori locali che ne hanno saputo riconoscere l’elevata qualità. Il prodotto di punta è certamente il fior di latte, utilizzato dalle più importanti e rinomate pizzerie che non possono fare a meno di offrire il FIOR D’AGEROLA sulle loro pizze.